giovedì,21 Novembre 2024

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IRPINIA, TERRA DI MATUSALEMME

AL TRICOLLE E ALLA BARONIA VA IL RECORD DELLA LONGEVITÀ

L’Italia, si sa, non è un Paese per giovani. Da anni ce lo ricordano le statistiche, sempre infauste sul versante della media anagrafica e demografica nazionale. L’Irpinia però, e anche questo dato è confortato dalla statistica, è una terra sempre più popolata da centenari, e persino ultracentenari. Volendo dare una lettura positiva ai numeri è senza dubbio un aspetto che rincuora. Ciò significa che da noi si vive ancora bene, e si vive soprattutto a lungo.

Sarà una felice combinazione genetica o di casualità? Al di là degli interrogativi delle indagini statistiche delle ricerche scientifiche sui segreti di una esistenza da guinness dei primati resta il fatto che gli anziani sono un patrimonio umano da tutelare e curare. E per questo occorre puntare a migliorare, e semmai anche a potenziare, una rete di servizi e di assistenza adeguata alle esigenze della popolazione sempre più avanti con l’età. Sono come sempre le famiglie a farsi carico di assistere i congiunti dalla fibra d’acciaio a dispetto dell’angrafe. Il record della longevità va al Tricolle e alla Baronia. Ma anche l’Alta Irpinia e la Valle Caudina non scherzano. A Cervinara qualche settimana fa Giuseppe Valente, per tutti zio Peppe, ha spento ben 107 candeline circondato dall’affetto di nipoti pronipoti e del fratello minore ( a settembre compirà cent’anni ). I vegliardi nati nel secolo breve sono accuditi amorevolmente, e per loro fortuna, in famiglia. E’ irpina la seconda cittadina più anziana d’Italia e d’Europa: Laura Lucia Sangenito. La nonnina dei record vive a Sturno con la figlia. Tra qualche mese spegnerà 113 candeline. Per la comunità locale è ‘zì Laurina’, come tutti la chiamano in paese, è un monumento alla vita. Ha visto due guerre mondiali, due pandemie ( la Spagnola prima e il Covid adesso ), ha lavorato col marito nella fiumana ufitana. Caricava pietre e mangiava pane duro pur di crescere i figli e progettare un futuro sereno per lei e i suoi cari. Non si è mai persa d’animo. E alla veneranda età di 113 anni conserva quello spirito tenace e mite. A qualche chilometro da Sturno, a Montecalvo Irpino, c’è un altro arzillo nonnino pronto a tagliare il traguardo secolare. Liberato Russolillo, noto organettista e contadino, suonando e cantando si appresta a compiere cento primavere.

L’Irpinia insieme al Cilento è la provincia campana più longeva. Ariano ha festeggiato in questi mesi una decina di centenari e over centenari, tutti residenti sul Tricolle.

La statistica, e ancor più la benevolenza del destino, premiano l’Irpinia in fatto di lunga vita.

Sarà l’aria, sarà la buona cucina, sarà la qualità della vita, decisamente migliorata negli ultimi decenni, ebbene sì nei 118 borghi irpini aumentano i centenari o comunque gli anziani ultraottantenni. Secondo l’Istat fino a pochissimi anni addietro in provincia vivevano 128 vegliardi: trenta maschi e novantotto donne. Anche in questo il gentil sesso si rivela statisticamente più longevo. Il dato, asettico, potrebbe non dire molto, ma per fare qualche confronto occorre parametrarlo al totale degli abitanti residenti. Applicando allora questo indicatore matematico si contano in provincia di Avellino tre ultra centenari per diecimila abitanti. Un valore tra i più alti della media nazionale. L’Irpinia, dunque, si attesta al 56esimo posto nazionale per longevità, ma al Sud spicca e svetta sulle altre province.

Dal 2012 ad oggi le persone che hanno varcato la soglia benedetta del secolo di vita sono passate da 2.8 ( per diecimila abitanti ) a 3. Sul territorio irpino gli ultracentenari sono distribuiti a macchia di leopardo; la concentrazione maggiore è in Baronia e nell’arianese.

Sono sessanta i Comuni irpini dove vive almeno una persona centenaria o ultra: tredici ad Avellino, undici a Mirabella Eclano, nove a Cervinara, otto ad Ariano. Sul podio della longevità salgono pure Chianche, Villanova del Battista, Sorbo Serpico, Scampitella, Volturara. Nell’éra digitale e social anche gli ‘Higlanders’ irpini sono finiti nella grande rete.

Su Facebook è nata infatti una pagina dedicata agli ultracentenari d’Italia, tra questi spiccano i ‘Matusalemme’ d’Irpinia.2

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