Ascoltare, accogliere, sostenere. E’ così che Lucia Scaperrotta e Angelo Giorgione, fondatori dell’Associazione ‘Un Angelo per la Vita’ hanno deciso di trasformare il dolore per la prematura perdita della loro figlia Valentina in gesti di bene per gli altri. Ascoltando, accogliendo, sostenendo, negli anni, con la loro onlus, Lucia e Angelo hanno fatto rivivere il sorriso di Valentina sul volto di quanti hanno ricevuto aiuto, compagnia, una parola amica, grazie a mille iniziative di solidarietà. Ascoltare, accogliere e sostenere sono oggi gli obiettivi del nuovo progetto dell’Associazione Un Angelo per la Vita, ‘Diamo Spazio all’Ascolto’, presentato ad Ariano Irpino nelle scorse settimane.
SI TRATTA DI UN SERVIZIO DI CONSULENZA E DI PRIMO ASCOLTO PSICOLOGICO, CHE INTENDE PROMUOVERE LA CULTURA DELLA SALUTE, INTESA COME BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIO RELAZIONALE. IL PROGETTO SI PROPONE DI INCENTIVARE L’ACCESSO AD UN PRIMO ASCOLTO PSICOLOGICO, LIBERO E GRATUITO PER TUTTI, IN CUI È POSSIBILE TROVARE UN INTERLOCUTORE IN GRADO DI FAR FRONTE AL PROPRIO MALESSERE INTERIORE.
In che modo? L’accesso è consentito su prenotazione, attraverso la piattaforma digitale www.spazio-amico.it che dà la possibilità di scegliere data, orario e professionista disponibile; gli incontri si potranno svolgere sia presso la sede dell’associazione che online. Lo spazio, attraverso un team di psicologi e psicoterapeuti, cercherà di fornire strumenti e risorse per affrontare al meglio le richieste di aiuto, senza delinearsi come un percorso psicoterapeutico, ma come uno strumento propedeutico alla ricerca della soluzione migliore per la persona che chiede aiuto. Spiega Lucia Scaperrotta, a capo di Un Angelo per la Vita Onlus e ideatrice del progetto: «L’iniziativa intende creare un punto di riferimento facilmente accessibile, dove chiunque viva un momentaneo disagio psicologico, possa trovare una prima risposta ai propri interrogativi e soprattutto una prima forma d’aiuto. Sempre più forte, soprattutto in questo periodo storico, è l’esigenza di prestare attenzione agli aspetti psicologici che interessano lo sviluppo e la crescita dei ragazzi e non solo. Il progetto è autofinanziato dall’associazione e può contare anche sul supporto di diverse aziende del territorio. Nel team di Spazio Ascolto operano 5 dottoresse, quattro psicologhe e una psicoterapeuta, un neuropsichiatra infantile e un avvocato. In queste prime settimane di attività abbiamo ricevuto molte richieste: ansia, attacchi di panico, sofferenza per la mancanza di lavoro e l’impossibilità di realizzarsi, maltrattamenti, disagio emotivo. Noi vogliamo tendere la mano a quanti si trovano in difficoltà. Abbiamo attivato anche un laboratorio delle emozioni rivolto ai bambini, che a settembre arriverà nelle scuole del territorio. Il nostro obiettivo è educare i più piccoli a riconoscere emozioni e sentimenti, in modo che siano in grado di gestire le emozioni negative e l’ansia, di superare timidezza e frustrazione, di curare la propria autostima, e di gestire i conflitti e le relazioni con i coetanei e con gli adulti».