giovedì,21 Novembre 2024

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IRPINIA EXPRESS. IN VIAGGIO A BORDO DEL TRENO DEL PAESAGGIO

È un viaggio dal ritmo lento, entusiasmante e avventuroso, capace di aggiungere poesia alla visione del paesaggio, alla condivisione dell’esperienza, ai racconti e alla memoria. È il viaggio sull’Irpinia Express, il treno della storica tratta Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, che attraversa le regioni Campania, Basilicata e Puglia, percorrendo le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto per circa 120 km. Inaugurata nel 1895 grazie all’impulso e alla lungimiranza di Francesco De Sanctis e Giustino Fortunato e nata per fini sociali, culturali e commerciali, ossia per consentire agli abitanti delle aree interne di comunicare con le città capoluogo e per portare le merci della pastorizia, del vino e di altri prodotti autoctoni sul mercato nazionale, l’Avellino-Rocchetta è ora una ferrovia turistica, la ferrovia dei silenzi e del paesaggio, della lussureggiante bellezza della verde Irpinia.

Dal 2016, anno dell’agognata riapertura, migliaia di persone – giovani, bambini e anziani – hanno viaggiato a bordo del treno, alla scoperta delle meraviglie dell’entroterra, lungo percorso inediti e sorprendenti. Sospesa nel 2010, la tratta è stata riaperta nel 2016 dopo anni di proteste e battaglie, documentate dai mezzi di informazione e rese celebri e memorabili da pellicole come l’emozionante “Ultima fermata” di Giambattista Assanti, con Claudia Cardinale.

ph. fonte facebook Irpinia Express

NEL LUGLIO DEL 2015 GLI ENTI REGIONALI HANNO SIGLATO UN ACCORDO CON FONDAZIONE FERROVIE DELLO STATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA A SCOPI TURISTICI, PREVEDENDO LA SUA L’INTEGRAZIONE NEL PROGETTO “BINARI SENZA TEMPO” E LA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI ATTRAVERSATI.

Nel 2026 fu reinaugurata la tratta Rocchetta-Conza; un anno dopo la riattivazione è stata protratta fino a Montella e, successivamente, in occasione del carnevale, la tratta è stata riattivata fino a Montemarano. La riapertura dell’intera linea si è conclusa il 26 maggio 2018 con la riattivazione del tratto mancante fino ad Avellino.

 

«Con grande orgoglio possiamo dire di aver raggiunto un grande traguardo» ha commentato Pietro Mitrione, ex capo-stazione, presidente onorario dell’associazione “In Loco Motivi”, conosciuto per la sua battaglia per la riapertura e la valorizzazione della storica tratta. «Siamo entrati in un circuito nazionale con prospettive europee e con una nuova idea di turismo ferroviario – continua Mitrione -. Siamo parte di un circuito che va dalla Lombardia alla Sicilia con prospettive incoraggianti; l’Avellino- Rocchetta farà parte, inoltre, di un grande progetto, molto ambizioso, che è quello della Transappeninica che parte dalla Toscana e arriva a Santa Maria di Leuca e che attraverserà tutto l’osso appenninico».

Un sogno che prende forma dopo l’istituzione, nel 2013, della Fondazione FS italiane, la nuova società del Gruppo FS nata per offrire esperienze di vacanza dedicate a un turismo di qualità, sostenibile, lento e attento a riscoprire la bellezza del viaggio e le ricchezze dei territori. FS Treni Turistici Italiani è l’impresa del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane che gestisce i treni storici della Fondazione. La realtà dei treni storici è, difatti, diventata un fenomeno che in Europa movimenta milioni di persone, con una particolare concentrazione in Francia e in Inghilterra. L’Avellino-Rocchetta si inserisce naturalmente in questo circuito virtuoso.

Stiamo parlando di una struttura ingegneristica complessa costituita da ponti e gallerie, che si trova in mezzo a parchi protetti da WWF e Legambiente, alle sponde dei fiumi Ofanto, Calore e Sabato, e che attraversa territori di rilievo dal punto di vista culturale ed enogastronomico, come il Parco letterario “Francesco De Sanctis” a Morra De Sanctis, l’area archeologica di Conza della Campania, l’area dei vini DOCG Greco di Tufo, Taurasi e Fiano di Avellino, e l’area della castagna IGP di Montella.

ph. fonte facebook Irpinia Express

Mitrione sottolinea anche, con rinnovato orgoglio, l’appartenenza del treno irpino al circuito di Pietrarsa, che rappresenta l’eccellenza ferroviaria italiana, e ricorda, al contempo, il riconoscimento dell’Avellino-Rocchetta come “monumento storico”, come luogo del cuore da proteggere e riqualificare. È la prima e unica ferrovia ad essere stata riconosciuta di particolare interesse culturale dal MiBACT. Lungo il suo percorso si incontrano 31 stazioni, 58 tra viadotti e ponti metallici e 19 gallerie, manufatti di pregevole valore architettonico e ingegneristico. Si va dai 217 metri sopra il livello del mare di Rocchetta ai 672 metri di Nusco, attraverso vigneti, castelli, paesaggi fiabeschi, valli incontaminate che, dai finestrini delle carrozze d’altri tempi, appaiono come quadri d’autore, opere da incorniciare e consegnare indenni alla Storia. Tra i tanti luoghi suggestivi spicca, lungo il percorso, il “ponte principe”, fra la fermata di Lapio e la stazione di Taurasi, uno dei ponti più belli e lunghi della linea. Le foto storiche ci restituiscono le immagini di tante stazioni dove i passeggeri di un tempo si alternavano affaccendati nella quotidianità scandita dal lavoro, dallo studio, dalla famiglia e dagli amori. Le foto di oggi, dopo la riapertura, sono scatti di comitive sorridenti che hanno abbracciato la filosofia della lentezza e del turismo sostenibile. Sono momentanee di vita nuova, dettate dall’incedere delle lancette della spensieratezza, del culto del Bello e delle tradizioni. Cambiano i tempi, e non è solo la trazione a vapore a cedere il passo.

ph. fonte facebook Irpinia Express

Oggi, il calendario delle corse programmate arriva fino a dicembre. Le date prossime, di agosto: 4 agosto Avellino-Lapio, 11 agosto Avellino-Montemarano, 17 agosto Avellino Lioni, 25 agosto Avellino-Gesualdo, 27 agosto Avellino-Montefalcione. Servizi in bus – trasferimenti con navette – consentono di raggiungere le destinazioni in prossimità delle varie stazioni. Sulla pagina Facebook di Irpinia Express, condivisa puntualmente da In Loco Motivi, vengono segnalati i programmi di volta in volta, con riferimenti alle visite guidate, agli orari e agli spostamenti in autobus. I biglietti sono in vendita attraverso tutti i canali Trenitalia: www.trenitalia.com, nelle biglietterie e self-service di stazione e presso le agenzie di viaggio abilitate. Mentre il treno irpino del paesaggio procede a ritmo sostenuto, si attende ancora l’elettrificazione della linea Salerno-Avellino-Benevento per riequilibrare il sistema ferroviario regionale, soprattutto in vista del completamento della stazione Hirpinia in Valle Ufita, nei pressi di Grottaminarda.

ph. fonte facebook Irpinia Express

Il viaggio esperienziale lungo la storica tratta è destinato a protrarsi. Tantissime le presenze registrate – circa 150 per volta – soprattutto verso l’Irpinia d’Oriente. Una boccata di ossigeno per tutti. E un cambio profondo di prospettiva. Un po’ come accade nel romando di Tiziano Terzani “Un indovino mi disse”, dove l’autore decide di viaggiare in treno, lungo l’Asia, a causa di una profezia che lo vedeva coinvolto in un incidente in aereo. Viaggiando in treno, e con lentezza, l’autore riscopre se stesso e un territorio misterioso e affascinante, e viene stuzzicato dalla voglia “di aggiungere un pizzico di poesia alla propria vita, di guardare il mondo con occhi nuovi, di rileggere i classici, di riscoprire che il sole sorge, che in cielo c’è la luna e che il tempo non è solo quello scandito dagli orologi”.

 

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