Nel suo laboratorio domestico realizza i modelli presepiali
Non dorme la notte, alle volte, pur di completare i presepi che gli vengono commissionati da ogni angolo d’Italia. Pasquale Iannuzzo, artigiano di Fontanarosa, da anni realizza solo ed esclusivamente natività e scorci presepiali settecenteschi di scuola napoletana. E’ la sua più grande passione. Ha iniziato quasi per gioco, per scommessa, poi è diventata la sua principale fonte di sostentamento. Le sue creazioni di grotte, saliscendi, borghetti di cartapesta sono ricercate dai collezionisti del genere e da quanti vogliono avere in casa un pezzo esclusivo creato da Pasquale, l’artista-artigiano dei presepi. Lo fa per un anno intero, non solo a ridosso del Natale, la festa che gli piace di più in assoluto, quella che lui celebra e onora per dodici mesi per riprodurre il miracolo di Gesù bambino e lo stupore dei pastori e dei mercanti che si recano alla grotta per ammirare il mistero della nascita del figlio di Dio che si fa uomo. Pasquale ritorna bambino pure lui ogni volta che monta smonta cesella lima incastra i pezzi che vanno a comporre la sua creatura. Ognuna è originale, ognuna è speciale. Ogni presepio ha una storia a sé. Adesso Pasquale è alle prese con l’ultimazione di un capolavoro che rivisita il tempio del presepio del Cuciniello esposto nel museo di San Martino a Napoli. Gli occhi di Pasquale Iannuzzo si illuminano davanti allo spettacolo della nascita divina nella povertà assoluta di una grotta in Palestina, in una notte gelida. Nel suo laboratorio domestico ha tutti gli attrezzi del mestiere. Qui lavora per ore, spesso anche fino a notte fonda, pur di ultimare le sue opere artigianali ricercate e commissionate, frutto di ricerche e sperimentazioni, di notti insonni e anni di gavetta. Ogni giorno è Natale per Pasquale!